Nuova mostra all’eMuseo: «Gioco e serietà»
Ecco come i manifesti pubblicitari storici hanno raffigurato i più piccoli nel corso delle generazioni
L’eMuseo di APG|SGA fa risplendere il fascino dei manifesti storici più preziosi della collezione del Museo di arti figurative di Zurigo mettendo in mostra capolavori del secolo scorso. L’attuale esposizione virtuale illustra come è cambiata la raffigurazione dei bambini nella pubblicità nel corso delle generazioni.
«I manifesti turistici, ad esempio, ritraggono spesso volti di bambini per comunicare freschezza e felicità familiare. Gli appelli a effettuare donazioni, invece, sfruttano l’innocenza e la fragilità dei piccoli per suscitare emozioni e fare breccia nel gruppo target degli adulti. Nei manifesti per beni di consumo con dolciumi o capi di moda i bambini sono impiegati come figure in cui immedesimarsi», spiega Nico Lazúla Baur, documentarista della collezione di manifesti del Museo di arti figurative.
La selezione dei soggetti inclusi nella mostra mette inoltre in evidenza la trasformazione del ruolo del bambino all’interno della società: nelle rappresentazioni storiche sta sulle sue, è immerso nel gioco e dipende dagli adulti, mentre nei manifesti moderni appare mostrare una personalità autonoma e indipendente e si rivolge con sicurezza allo spettatore.
La mostra virtuale di manifesti «Gioco e serietà: i bambini nei manifesti» e l’intervista completa a Nico Lazúla Baur sono disponibili sul sito www.apgsga.ch/emuseum
Ulteriori informazioni
Una parte della collezione di manifesti del Museo di arti figurative di Zurigo può essere consultata nel catalogo online.
È possibile ordinare riproduzioni dei manifesti della collezione per uso privato.
L’arte del manifesto a tutto tondo
La collezione di manifesti del Museo di arti figurative di Zurigo costituisce uno dei massimi archivi del suo genere al mondo. Circa 350 000 esemplari, di cui circa 120 000 inventariati digitalmente, documentano la storia dei manifesti svizzeri e internazionali, dagli albori fino ai giorni nostri. Da questo materiale nascono di tanto in tanto mostre temporanee virtuali per l’eMuseo di APG|SGA, che da svariati anni sostiene economicamente e culturalmente il Museo di arti figurative di Zurigo. La grande varietà storica, tematica e geografica offre sia una visione a tutto tondo dell’arte del manifesto che uno scorcio di un archivio visivo della quotidianità.
Didascalie
1 La curatrice Bettina Richter (sinistra) e la documentarista Nico Lazúla Baur nell’archivio della collezione di manifesti del Museo di arti figurative di Zurigo.
2 Volti di bambini nei manifesti pubblicitari tra passato e presente.
3 Fino al lancio della banca dati digitale si utilizzavano archivi a schede cartacee.